Le forze macrocosmiche di luce, colore e tenebra nell’essere umano sono metamorfosate e individualizzate. L’organizzazione umana è costituita in modo da poter percepire il mondo esterno e portarlo dentro di sé; questo avviene nella coscienza diurna grazie all’azione della luce che risveglia la nostra consapevolezza. Possiamo prendere dentro di noi la luce tramite la percezione e trasformarla in luce interiore attraverso l’attività del pensiero. La luce intorno a noi, dentro di noi diventa pensiero. Pensiero e luce sono le due facce della stessa medaglia. Il nostro pensiero possiamo sperimentarlo nell’oggettività della luce. Le forze di antipatia oggettiva della luce portano dentro di noi la coscienza; questa “antipatia” è una via necessaria per l’individualità e l’incarnazione, ma porta con sé forze di distruzione. Nel mondo della luce noi viviamo nel passato, in ciò che è e non può essere modificato; qui tutto è finito e completo. In questo momento evolutivo viviamo in troppa luce (soprattutto artificiale) e questo ha un effetto ammalante su di noi, ci rende nervosi, sviluppa molte malattie dei nervi e degli organi di senso sovraccarichi.
Questa luce nell’essere umano diviene il cammino di incarnazione dell’Io dal polo superiore attraverso il nervo; in questo polo (il sistema neuro-sensoriale), l’organizzazione dell’Io lavora direttamente nel corpo fisico fluendo nel nervo attraverso la luce. In questo modo l’Io porta la coscienza ma anche forze distruttive di morte che sono tuttavia necessarie per potersi incarnare in maniera appropriata e sana.
Il sistema neuro-sensoriale è anche lo strumento fisico per l’attività di percezione e pensiero, l’albero della luce con i rami dei nervi.
Con la luce del sole riceviamo sulla terra anche calore che bilancia gli effetti dannosi della luce stessa. Dall’altro lato, infatti, noi viviamo nel mondo della sostanza, materia, densità, gravità, che è tenebra/calore, che ci nutre, ci sostiene e ci permette di essere incarnati in un corpo fisico, nella terza dimensione, sulla terra. Possiamo prendere questa sostanza dentro di noi e trasformarla, farla nostra, attraverso la digestione e il processo metabolico che è un processo di calore. Attraverso questo nuovo calore individuale che creiamo noi stessi possiamo sperimentarci nella volontà. Di nuovo abbiamo un grande rovesciamento: fuori il mondo della sostanza (tenebra/calore), dentro di noi il mondo della volontà. Il futuro può venirci incontro da questo mondo, dove tutto è perenne movimento e metamorfosi e dove continuamente vengono messi i semi per ciò che verrà. Lo strumento fisico per questo è il sistema metabolico e delle membra, con gli organi e tutti i loro processi, cioè il sangue.
La tenebra/calore diviene nell’essere umano il cammino di incarnazione dell’Io dal polo inferiore attraverso il sangue. Qui l’organizzazione dell’Io non lavora direttamente nel corpo fisico, ma attraverso il corpo astrale e il corpo eterico, fluendo nel sangue con la tenebra/calore e portando forze vitali necessarie per ricostruire ciò che viene distrutto dal polo superiore, quello della coscienza (sistema neuro-sensoriale).
Tutto ciò che viene da questo universo interiore della tenebra/calore va a morire nella luce, tutte le funzioni della nostra volontà vanno a morire nel nostro pensiero, il sangue si solleva e si illumina nel nostro cervello. La nostra volontà è nel futuro, ma non possiamo pensare su di essa senza essere già nel passato. L’essere umano è organizzato in un interscambio costante tra pensiero e volontà; pensiero e volontà sono le due porte attraverso le quali l’IO può incarnarsi: attraverso il sentiero della luce/pensiero/sistema neuro-sensoriale e attraverso il sentiero della tenebra-calore/volontà/sistema metabolico. Questi opposti sono attivi come forze di antipatia e simpatia oggettive che nel corpo fisico si esprimono attraverso i processi dei nervi e del sangue (il nervo distrugge, il sangue costruisce); questa grande opposizione di nervo e sangue è molto creativa, vive e si incontra in un ritmo al centro dell’essere umano, nella sua anima. Questo incontro si esprime con il respiro e il battito del cuore. Nel sistema centrale (sistema ritmico) noi viviamo costantemente nel movimento e nel tessere di queste due forze polari (luce/tenebra-nervo/sangue).
Come nel mondo fisico noi ci muoviamo in una atmosfera di colore che la luce e la tenebra/calore tessono continuamente fra i nostri occhi e il sole, così all’interno della nostra anima viviamo in uno spazio interiore pieno di sentimenti (fra pensiero e volontà). Fuori vive il colore, dentro di noi il sentimento.
Ognuno crea il proprio spazio di colore in base al suo punto di vista, interiormente questo si trasforma in mondo del sentimento. Il sentire cosmico è colore visibile attorno a noi che diviene sentimento dentro di noi. Qui l’uomo vive nel presente e nella libertà (possibilità della libertà).
Luce e tenebra sono un’esperienza spirituale, il movimento e i colori sono un’esperienza dell’anima. Tutti questi movimenti e colori possiamo ritrovarli nel nostro respiro, nella circolazione del sangue, nel nostro sistema linfatico, nella relazione tra polso e respiro, negli organi e nei loro processi, nelle ghiandole.
Tutto ciò è manifestazione di colore.